Le olive di Gaeta sono la garanzia di un condimento eccellente e, ancora oggi, i ristoratori di tutto il mondo ostentano la provenienza di questi piccoli frutti dal colore violaceo (e non nero, come spesso si crede!).
Si tratta di un prodotto agricolo che arricchì per secoli l’antico Regno di Napoli, quando i territori di Gaeta appartenevano ancora alla provincia di Terra di Lavoro.L’intera provincia di Latina è destinata alla coltivazione del prodotto.
Hanno numerosissime proprietà positive, come ad esempio la ricchezza di polifenoli, che sono antiossidanti naturali. Studi scientifici dimostrano che i nutrienti contenuti nelle olive fanno bene al fegato e all’intestino, oltre ad avere un eccezionale contenuto energetico. Ad oggi si stima che ogni anno siano prodotte 200 tonnellate annue. Vantano infatti la qualifica di prodotto tipico italiano DOP. Chiamiamole anche “Itrane”
I frutti, in realtà, non sono proprio originari di Gaeta. Sono anche famosi come “olive itrane“, dato che provengono per lo più dalla cittadina di Itri, che è ancora oggi fra le maggiori produttrici. Sin dai tempi del Ducato di Gaeta, infatti, i carichi partivano dalle campagne verso il porto della cittadina laziale. Poi, da lì, viaggiavano verso i mercati di tutti tutti gli Stati del Mediterraneo.Proprio per questa ragione sono diventate famose come “Olive di Gaeta” soprattutto nel 1400, quando l’abilità dei marinai gaetani portò il prodotto tipico in tutto il Mediterraneo.